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L´esistenza del petrolio nel lago Baïkal, la più profonda e grande riserva di acqua dolce del pianeta, era già conosciuta, ma la campagna di esplorazione, avviata il 29 luglio con i mini-sottomarini da grandi profondità Mir, sta svelando molti misteri di questo lago nel cuore della Siberia russa che ospita anche una popolazione di foche di acqua dolce.
Secondo quanto riporta il sito nkj.ru, i sottomarini Mir hanno localizzato i rilasci di petrolio dal fondale del lago, ma si ignora ancora l´origine degli idrocarburi del Baikal che alcuni scienziati ritengono di origine organica, formatisi a partire da resti animali e vegetali, mentre altri pensano siano di origine minerale (abiogena).
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I campioni raccolti dai Mir potranno servire a risolvere anche questo mistero.
Intanto si è scoperto che il fondo del Baïkal è coperto di faglie e fratture da cui fuoriescono circa 4 tonnellate all´anno di petrolio, ma allora perché il lago non ne risulta inquinato?
I sottomarini russi hanno scoperto uno dei luoghi da dove fuoriesce il petrolio nel golfo di Bargouzin, ad una profondità di 850 metri ed hanno potuto rilevare che il petrolio è assorbito dai micro-organismi che vivono nel lago e che così impediscono agli idrocarburi di spandersi nelle acque e di rimanere in ambiti molto ristetti. Gli scienziati russi si preparano a controllare anche l´altro sito da cui fuoriesce petrolio, sulla riva orientale del Baïkal.
La spedizione ha prelevato dalle acque del golfo di Bargouzin dei campioni d´acqua, di petrolio e organismi viventi che vivono in grande quantità nelle acque in cui fuoriesce il petrolio: Nei campioni è stato ritrovato anche un verme finora sconosciuto e che a basse profondità raggiunge gli 0,5 - 2 cm di lunghezza, mentre nelle profondità del Baikal arriva fino a 30 cm. Nel lago esistono oltre 140 specie di vermi piatti (plathelminthes)endemici.
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