dall'architetto Vincenzo Acciarri e l'insieme di iniziative che vedrebbero come protagonista il Parco della Cività Marina, che potrebbe sorgere, secondo il Comitato proponente, nell'area del Ballarin.
Nel momento in cui sta iniziando lo studio e la progettazione da parte dell'architetto Bernard Tschumi (ingaggiato dalla Fondazione Carisap), riteniamo utile rendere pubblici i progetti di Acciarri, in modo da stimolare un dibattito su queste pagine sia da parte dei cittadini, che anche di tutte le personalità politiche e culturali cittadine.
(Oliver Panichi -
sambenedettoggi.it)
Gentile signor Direttore,
dietro sollecitazione di amici facenti parte il Comitato per la realizzazione del Parco della Civiltà Marina le invio il progetto presentato al Comune di San Benedetto nel luglio 2006 e rimasto lettera morta, con lo scopo di arricchire il dibattito sul futuro dell’area Ballarin avviato dal suo giornale.
Il progetto strutturale è stato realizzato dall’architetto Vincenzo Acciarri dietro impulso dato da una serie di dibattiti che hanno coinvolto molti sambenedettesi.
Come può vedere dalla relazione allegata il progetto è vasto e molto articolato e prevede nell’area Ballarin la realizzazione di un acquario marino di assoluta novità mondiale concepito dalla fertile fantasia e creatività di Francesco Milanaccio.
Nel complesso la nostra idea portante era, e rimane tuttora, il coinvolgimento delle intelligenze e capacità progettuali e realizzative della nostra città.
In sostanza una testimonianza storica a dimostrazione del livello professionale e culturale raggiunto da utilizzare anche per un lancio delle nostre attività in tutto il pianeta.
Non dimentichiamoci che uno degli architetti più promettenti su scala mondiale, Enzo Eusebi, è sambenedettese e pur vivendo nella nostra città non viene minimamente coinvolto in fase progettuale dai nostri amministratori, e poi ti va a realizzare il più moderno grattacielo di Pechino.
Quindi un forte messaggio all’intera cittadinanza per far crescere una maggiore consapevolezza e coesione sociale ed una iniezione di ottimismo ed entusiasmo.
Questa amministrazione comunale con il suo sindaco ha invece scelto progettisti e idee esterne alla città dimostrando la totale sfiducia verso le professionalità cittadine e una fortissima indecisione politica dovuta alla non conoscenza dei fenomeni socio-economici della città e quindi alla totale mancanza di un programma politico amministrativo di breve, medio e lungo periodo.
In pratica significa vivere alla giornata ed essere in balia degli eventi e accettare le proposte più disparate e quindi subire anche il ricatto della Fondazione Carisap che i dieci milioni di euro non te li regala, perché vuole il terreno (che a valore venale è di gran lunga superiore ai dieci milioni), realizzare l’opera e gestirla, ricavandone un utile.
Eppure questa amministrazione potrebbe uscire dalle sabbie mobili in cui si è messa (ritardando così ogni ipotesi di sviluppo e di utilizzo dei fondi europei) ultimando tutte le ultime procedure di Agenda 21 (richiamata sul suo giornale dal dottor Flammini) e determinando così tutti i parametri di sostenibilità e una banca dati socio-economica da far condividere a tutti e aver modo di stilare programmi di sviluppo seri, motivati, efficaci e con una stima reale dei costi-benefici.
Poi, considerata la loro incapacità di governare una città come la nostra, dovrebbe dimettersi e chiamare di nuovo i cittadini a votare.
Nel ringraziarla per l’attenzione prestata e per la sua preziosa attività editoriale le invio i più cordiali saluti.
Nazzareno Torquati
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