L'esistenza nel Golfo di Trieste di un meccanismo di accumulo di inquinanti in atmosfera, che era finora sconosciuto, e' stata scoperta dai ricercatori dell'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (Ogs) del capoluogo giuliano. ''La scoperta, avvenuta in seguito ai primi rilevamenti condotti nell'ambito del progetto Aeroambiente 2008 - e' stato spiegato oggi in un incontro presso l'aeroporto sloveno di Divaccia, a poca distanza da Trieste - getta le basi per una indagine a tutto campo sulla relazione fra inquinamento ambientale e cambiamento climatico''. Sulla scorta dei dati gia' acquisiti, infatti, i ricercatori hanno accertato la formazione costante, al di sopra del golfo, a una quota compresa fra 700 e 1200 metri, di uno strato d'aria fortemente inquinato da particolato: i valori di PM 10 (particolato inferiore ai 10 micrometri) misurati nello ''strato d'aria'', superano in alcuni casi i 50 µg/metro cubo, quantita' che rappresenta il limite medio misurato nell'arco di 24 ore, da non superare piu' di 35 volte l'anno. (ANSA). CAU
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