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Una 'strana' molecola dalle caratteristiche particolari e il cui funzionamento non e' stato ancora capito. Cosi' gli scienziati della Purdue University e dell'University of Pennsylvania hanno definito la neo molecola 'spazzina', in grado di pulire il cielo dalle piogge acide. La scoperta, pubblicata su Proceedings of the National Academy of Science, potrebbe far presto comprendere come vengono rimossi gli ossidi di azoto presenti nell'atmosfera e aiutare ad abbattere l'inquinamento nelle nazioni industriali emergenti quali la Cina, l'India e il Brasile. ''Cosi' come il corpo umano metabolizza il cibo - spiega Joseph Francisco che assieme a Marsha Lester ha individuato la molecola la cui esistenza era stata ipotizzata gia' 40 anni fa - l'atmosfera terrestre e' in grado di 'bruciare', ossidandoli, gli agenti inquinanti, in particolare gli ossidi di azoto, emessi da industrie e automobili. Tutto cio' che non viene ossidato cade sulla terra sotto forma di piogge acide''.
I dettagli su come tutto questo avvenga, sottolineano gli scienziati, sono ancora sconosciuti e legati alle 'strane' caratteristiche della molecola che e' formata da due legami di idrogeno simili a quelli che formano quella dell'acqua. ''I due atomi di idrogeno - afferma Lester - consentono di creare una struttura ad anello a sei facce. Ma al contrario di quanto avviene normalmente i legami dell'idrogeno con gli altri atomi sono abbastanza forti da incidere sulla chimica dell' atmosfera''. Non solo: al contrario di quanto avviene nella maggior parte delle reazioni chimiche, le reazioni che coinvolgono questa molecola accelerano con l'abbassarsi delle temperature e il loro andamento cambia in base alla pressione atmosferica. Tutte caratteristiche, concludono gli esperti, che al momento rendono difficile elaborare modelli matematici sulle reazioni a lungo termine e quindi fare previsioni su come abbattere l'inquinamento ma che aprono nuove frontiere nella comprensione della chimica atmosferica.(ANSA)
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