In Australia la centrale solare più grande

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Mercoledì, 13 Agosto 2008

L'Australia si prepara a costruire entro tre anni nel suo entroterra desertico la centrale a energia solare piu' grande del mondo, con il supporto e gli investimenti di alcuni dei piu' grandi inquinatori operanti nel Paese, fra cui Bhp Billiton, Rio Tinto e Woodside Petroleum. La centrale solare termica dovrebbe generare 250 megawatt di elettricita' nei periodi di punta, sufficienti per alimentare circa 100 mila abitazioni, con un costo di avviamento pari a 600 milioni di euro. Il primo impianto coprira' con giganteschi specchi un campo di due chilometri per tre, ovvero 600 ettari. Secondo una tecnologia' gia' realizzata in Spagna e in altri paesi, gli specchi parabolici concavi concentreranno la luce del

sole riscaldando condutture di olio fino a 400 gradi. L'olio riscaldato e' usato per bollire acqua, generando vapore che aziona le turbine. L'energia puo' essere risparmiata per i giorni di pioggia, conservando il calore in sale fuso. Il gruppo di consulenza WorleyParsons sta esaminando una serie di localita' per lo studio di fattibilita', e una decisione ferma e' attesa entro la fine dell'anno.

 

Fra le altre grandi compagnie che finanziano il progetto, vi sono Delta Electricity, Fortesque Metals, Verve Energy e Western Power. La WorleyParsons sostiene che una catena di almeno 30 centrali di simile grandezza potra' essere costruita attraverso il continente entro il 2020, l'anno in cui il governo di Canberra ha in programma di ricavare un quinto dell'elettricita' da fonti rinnovabili. Su questa scala, l'energia solare dovrebbe fornire il 10% del fabbisogno energetico nazionale, mentre ora la proporzione e' di appena l'un percento. Soddisfatti gli ambientalisti. Il partito dei Verdi afferma che ''il piano dimostra come l'Australia possa diventare l'Arabia Saudita dell'energia solare'', ma rinnova gli appelli a dirigere i finanziamenti governativi verso le fonti di energia rinnovabile, piuttosto che in tecnologie dubbie come il cosiddetto carbone pulito' e la geosequestration, cioe' la cattura delle emissioni dalle centrali a carbone ed il loro stoccaggio nel sottosuolo. (ANSA)

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