Chi ha portato in Nigeria un nuovo ceppo di influenza aviaria?

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Martedì, 12 Agosto 2008

In Nigeria, negli Stati di Katsina e Kano, è stato scoperto un ceppo di influeza aviaria sconosciuto ed altamente patogeno. I risultati delle analisi del laboratorio Fao di Roma non lasciano dubbi: «il nuovo ceppo del virus è geneticamente differente dai ceppi che sono circolati in Nigeria durante le crisi precedenti nel 2006 e 2007. Questo nuovo ceppo non era mai stato segnalato prima in Africa, è piuttosto simile a dei ceppi precedentemente identificati in Europa (Italia), in Asia (Afghanistan) e nel Medio Oriente (Iran) nel 2007».

Secondo Scott Newman, coordinatore per la fauna al servizio per la salute animale della Fao, «La scoperta di

un nuovo ceppo di influenza aviaria in Africa suscita gravi preoccupazioni, perché non sappiamo ancora come sia stato introdotto nel continente. 

Sembra improbabile che gli uccelli selvatici abbiano trasportato questo ceppo, l´ultima migrazione di questi uccelli dall´Europa e dall´Asia centrale verso l´Africa ha avuto luogo il settembre scorso, e per quel che riguarda l´anno in corso la migrazione verso sud e l´hinterland africano non è ancora cominciata. Potrebbe essere che il virus sia stato introdotto attraverso altri canali: il commercio internazionale, per esempio, o i movimenti illegali e non segnalati di volatili. Questo accresce il rischio di propagazione dell´influenza aviaria verso altri Paesi in Africa occidentale».

Secondo Joseph Domenech, veterinario capo della Fao, «L´incertezza sulla propagazione e la trasmissione del virus è una sfida maggiore per le campagne di lotta. Un controllo accresciuto è la chiave per sorvegliare da vicino la situazione e seguire le tracce del virus. La Fao apprezza enormemente la reazione della NIgeria che ha riportato e condiviso le informazioni relative a questo ceppo di virus».

L´influenza aviaria è comparsa 5 anni fa in Asia con il ceppo H5N1, poi si è diffusa in 60 Paesi che in grande maggioranza sono riusciti ad eliminarlo. In Nigeria la sua presenza è stata confermata nel 2006 e si è estesa in 25 Stati federali prima di essere circoscritta.

Domenech sottolinea che «Diversi Paesi sono riusciti a mettere il virus sotto controllo. Ma fino a che l´influenza aviaria resterà endemica in alcuni Paesi, la comunità internazionale deve dar prova della più grande vigilanza. Così come i Paesi minacciati che quelli colpiti devono mantenere un livello elevato di controllo». (greenreport.it)

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