Ecomaretona, tutta l'Italia di corsa per salvare le coste dal degrado

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Lunedì, 11 Agosto 2008

ROMA - Oltre mille chilometri tutti di corsa e in soli quarantacinque giorni. da Ventimiglia a Reggio Calabria. E' la titanica impresa che Giuseppe Tamburino, 51enne maratoneta di Torino sta portando a termine in questi giorni. Una follia? Niente affatto. Un modo, forse faticoso, per accendere i riflettori sul cattivo stato delle coste italiane.

Un'esperienza unica. Giunto ormai a pochi chilometri dal traguardo, Giuseppe Tamburino, ideatore e protagonista dell'evento parla di "un'esperienza unica", che gli ha permesso di "vedere l'Italia da una prospettiva completamente differente da quelle canoniche". Fino a

qui si sono aggiunte, nelle varie tappe della corsa, oltre mille persone. Atleti e gente comune, spinti semplicemente dalla volontà di sostenere un progetto di cui condividono lo spirito. Ma nell'Ecomaretona di Tamburino c'è stata anche tanta strada fatta in solitaria.

Non solo rose e fiori. Le cose, però, non sempre sono andate benissimo: "Mentre correvamo sulla Pontina - racconta Tamburino - un ragazzo si è affacciato da un autobus e ci ha sputato addosso". "In Campania, invece, abbiamo dovuto fare diverse tappe con la scorta perché le forze dell'ordine temevano che venissimo assaliti". Non tutti, evidentemente, hanno gradito l'iniziativa. Nelle zone più calde, gestite dalla camorra, i malavitosi li stavano a guardare dai bordi della strada con aria minacciosa.

Un nobile obiettivo, ma che faticaccia. "Forse ho esagerato" continua Tamburino. "Una cosa è allenarsi un'ora al giorno e poi tornare a casa propria e rilassarsi. Tutt'altra correre per due ore ogni giorno, mangiando dove capita e senza la possibilità di recuperare le energie. Sono stanco, ma sono anche convinto che ne valga la pena". "Lungo il tragitto ho incontrato tante persone fantastiche. Finora abbiamo parlato con più di 60 amministratori locali e con tantissimi cittadini comuni. Per sentire quali sono i problemi e quali le possibili soluzioni".

L'impegno c'è, ma manca la strategia. La sensazione generale riportata da Tamburino è quella di un Paese dove ciò che manca, in fatto di salvaguardia delle coste, non è tanto l'impegno dei singoli quanto la mancanza di una strategia globale, di direttive su cosa, come e dove costruire. "Quando, correndo lungo le coste, vedi i capannoni di cemento costruiti letteralmente sulla sabbia della spiaggia ti senti come Don Chisciotte che lotta contro i mulini a vento". Il racconto del maratoneta torinese evidenzia una situazione che da nord a sud va migliorando dal punto di vista umano, ma peggiorando, e di tanto, da quello ambientale.

I primi risultati. Non mancano, comunque, i segnali positivi. L'amministrazione locale di un comune calabrese ha richiamato Tamburino e la piccola troupe che riprende l'impresa, alcuni giorni dopo il loro passaggio, perché vedessero e registrassero i risultati della demolizione di una costruzione abusiva. A Scalea, invece, una signora particolarmente intraprendente ha dribblato gli assessori comunali che cercavano di bloccarla, e, arrivata davanti alla telecamera, ha fatto sapere che da loro "i depuratori li accendono dopo le 22.30 perché l'acqua diventa tutta bianca".

Ambiente pulito, sport pulito. La manifestazione, aperta a tutti, è organizzata da Ecoevents, società fondata dallo stesso Tamburino, e Legambiente. "Un progetto - come lo definisce il suo stesso ideatore - che vuole abbinare un ambiente pulito a uno sport pulito". La speranza degli organizzatori è di mettere in moto qualcosa. Far partire un meccanismo che riporti tutti gli italiani al rispetto e alla salvaguardia della natura.

La chiusura a ferragosto. La manifestazione si chiuderà a ferragosto nel Parco Naturale della Maremma in occasione di Festambiente, il festival internazionale di ecologia e solidarietà organizzato da Legambiente. Madrina dell'Ecomaretona è Tessa Gelisio, conduttrice di Pianeta Mare su Rete 4. La giornalista è anche presidente di forPlanet, associazione impegnata da anni nella salvaguardia dell'ambiente. Se qualcuno sta pensando di aver perso l'occasione di partecipare a un bel progetto niente paura. Ecomaretona replicherà nel 2009 sulla costa adriatica. E, a quanto dice Tamburino, sarà anche meno faticosa. (repubblica.it)

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