Parco marino Si decide

Aggiorna la pagina

 

Lunedì, 11 Agosto 2008

 

SAN BENEDETTO - Sarà più piccolo ma ancora più incentrato sulla Riviera delle Palme e San Benedetto come Comune leader il nuovo Parco marino del Piceno che dovrebbe sciogliere questa settimana gli ultimi interrogativi sulla sua estensione prima dell'ultimo miglio verso la definitiva istituzione. I no di Porto San Giorgio e Fermo e le indecisioni di Martinsicuro e Alba Adriatica hanno convinto la Provincia di Ascoli, ente capofila del processo di costituzione, ad ispirarsi, infine, alla consolidata strategia del chi è dentro è dentro e chi è fuori è fuori: Massimo Rossi è stato categorico nel giudicare tardivi i segnali di apertura arrivati dai due Comuni abruzzesi, né la nuova provincia picena sembra intenzionata a piangere sul rifiuto della costa del fermano. I Comuni che oggi dicono no al Parco domani si mangeranno i gomiti prevede Paolo Canducci, assessore all'ambiente di San Benedetto e uno dei più convinti sostenitori del Parco marino che nei Comuni della Riviera picena (San Benedetto, Grottammare, Cupra e Massignano) ha da sempre il suo zoccolo duro.

La Riviera delle Palme ha deliberato subito e in maniera compatta a favore del Parco – ricorda Rossi – e se anche questo dovesse essere limitato all'estensione dei suoi quattro Comuni, sarebbe comunque una delle aree marine protette più grandi d'Italia e, cosa più importante, in qualità di area sperimentale, sorgendo in una zona tanto urbanizzata con caratteristiche assai diverse da quelle delle aree marine protette istituite finora in Italia, concentrerà su di essa attenzioni e risorse. Alla Riviera delle Palme dovrebbe però aggiungersi anche la costa della Valdaso: Pedaso e Altidona hanno già detto sì ma il loro ingresso è subordinato alla decisione di Campofilone, attesa entro il 15 agosto, il termine ultimo che la Provincia si è data per inviare al Ministero le delibere dei Comuni. Senza Campofilone verrebbe infatti introdotto uno sgradito elemento di discontinuità nel perimetro di un futuro Parco che includesse anche gli altri due Comuni alla foce dell'Aso, e l'orientamento della Provincia è quello di non ammetterne. Con o senza la Valdaso, San Benedetto si troverà nell'invidiabile posizione di poter vantare due aree protette nel proprio territorio (oltre al Parco Marino, la Riserva Sentina), senza contare la vicinanza dei due parchi dei Monti Sibillini e dei Monti della Laga. Oro, verde, per una località turistica.
(corriereadriatico.it)

Visione ottimizzata 1024x768 pixel

Imposta come tua

"Pagina iniziale"

di Internet Explorer

Webmaster

Disclaimer

by meteorivierapicena.net