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Venerdì, 1 Agosto 2008

MARTINSICURO – La città truentina si conferma Comune Verde della costa adriatica. L’amministrazione è, infatti, riuscita a rinnovare per quest’anno la registrazione Emas. Una certificazione di qualità ambientale propedeutica al conseguimento della Bandiera Blu e delle Vele di Legambiente. Si tratta di rispettare determinati standard qualitativi e più in generale di verificare il sistema di gestione ambientale di un territorio, di un comune o di un’impresa.

In questo caso l’ente, cioè il comune di Martinsicuro, ha fissato degli obiettivi da conseguire a seguito di una visita preliminare del Riina, l’organismo certificatore.

Quindi si è impegnato, attraverso una serie di politiche, a rispettare i diktat per godere ancora una volta della nomea di città a vocazione verde o ambientale o ecosostenibile che dir si voglia.

“Un plauso va ai funzionari – dice l’assessore Massimo Vagnoni che ha raccolto la delega all’ambiente da Mario Marano Viola – che si sono prodigati per la conferma della Emas”. E i funzionari in questione sono un trittico di donne cioè Simonetta Majeli, Lya Filippini e Letizia Pieri, tutte e tre impegnate, oltre che su altri versanti, nel rinnovare la registrazione.

Ora, secondo Vagnoni, si passerà alla seconda fase, cioè “far capire – dice – ai cittadini l’importanza di questo riconoscimento”. Come fare? “Cominceremo – spiega – con un convegno sull’Emas che si terrà a Martinsicuro coinvolgendo le autorità competenti. Vogliamo far comprendere che la certificazione è un bene per l’intera comunità e lo faremo anche attraverso incontri di quartiere e iniziative come la Festa dell’Albero e Puliamo il mondo”.

Ma nel programma di azione dell’amministrazione si conta anche la messa a norma delle strutture pubbliche, secondo criteri ecosostenibili e, soprattutto, un miglior funzionamento della raccolta differenziata attraverso controlli più capillari per chi non rispetterà il regolamento comunale. “Prima di far partire il porta a porta spinto, – dice Vagnoni – che prenderà il via a settembre, faremo un’ampia opera di sensibilizzazione ed informazione presso la cittadinanza”.

Ma sono altre due le volontà dello stesso assessore. In primis sistemare il biotopo con percorsi e etichette che permettano di individuare le piante di pregio e per così dire protette, differenziandole da rovi e sterpi. In seconda istanza è stata allestita un’area di stoccaggio degli oli esausti nei pressi della Croce Verde di Villa Rosa.

Altra priorità per Vagnoni sono i percorsi ciclabili che dovranno esser realizzati sul territorio. E, infine, Vagnoni chiude con una frase che suona come una risposta a qualcuno.

“A Martinsicuro – dice – siamo per l’ambientalismo del sì e non del no a tutti i costi”. (Gloria Caioni- corriereadriatico.it)

PS quindi speriamo che tornino a dire "si" al Parco Marino del Piceno (RG)

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