Aperto il mitico «passaggio a nord-ovest»

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I ghiacci si stanno ritirando come mai prima anche nell'Artico, e il fenomeno ha fatto addirittura aprire lo storico, e finora inaccessibile, passaggio a Nord-Ovest, la rotta più diretta che collega l'Atlantico e il Pacifico attraverso il Canada settentrionale, tanto da renderlo pienamente navigabile.

 

A rivelarlo sono le immagini del satellite Envisat dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) per l'Osservazione della Terra, che ha rilevato una contrazione dei ghiacci artici mai registrata prima. Envisat, ai primi di settembre, ha infatti inviato a terra circa 200 immagini dell'area artica, catturate grazie al suo radar ad apertura sintetica avanzata Asar (Advanced Synthetic Aperture Radar).

 

«L'area coperta da ghiacci si è ridotta ad appena tre milioni di metri quadrati, un milione in meno rispetto ai precedenti minimi registrati nel 2005 e nel 2006» ha spiegato lo scienziato danese Leif Toudal Pedersen del Danish National Space Center che sottolinea l'urgenza di capire le cause del fenomeno. A testimoniare la «completa navigabilità» del mitico passaggio a Nord-Ovest, sono le straordinarie immagini riprese da Envisat e che l'Esa ha pubblicato on line. «Negli ultimi decenni -spiegano all'Esa- il passaggio a Nord-Ovest è rimasto sempre ostruito da piattaforme ghiacciate perennì, che non si sciolgono cioè nemmeno durante l'estate. E da 30 anni a questa parte, da quando cioè sono disponibili tecnologie satellitari, non era mai stata rilevata una contrazione tanto significativa nell'area coperta dai ghiacci artici».

 

 

Che cos'è il «Passaggio a Nord-Ovest»

 

Il passaggio a nord-ovest è la rotta più diretta dall''Oceano Atlantico al Pacifico.

Passa attraverso l'arcipelago artico del Canada.

Il desiderio di trovare questa rotta fu uno dei motori di gran parte dell'esplorazione di entrambe le coste del Nord America.

A partire dal 1539, quando Hernán Cortés incaricò Francisco de Ulloa di navigare lungo l'odierna Baja California alla ricerca dello Stretto di Anián, passando per l'esploratore inglese John Davis, per Henry Hudson, fino a John Franklin, furono molti i tentativi di stabilire la mitica rotta.

Il passaggio a nord-ovest venne conquistato solo nel 1906, quando l'esploratore norvegese Roald Amundsen completò un viaggio di tre anni su di un peschereccio e alla fine entrò nella città di Circle (Alaska). Il primo passaggio in una sola stagione venne effettuato nel 1944, quando la St. Roch, uno schooner della Reale Polizia a Cavallo Canadese, riuscì nell'impresa. Il passaggio a nord-ovest è il soggetto di una disputa territoriale tra Canada e Stati Uniti. Gli USA considerano il passaggio a nord-ovest come acque internazionali, mentre il Canada le considera acque territoriali canadesi.

Le rotte dall'Europa all'Estremo Oriente risparmiano 4 mila chilometri attraverso il passaggio, rispetto alle attuali rotte attraverso il Canale di Panama.

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