Oslo, 12 ott. (Adnkronos)
- Il premio Nobel per la pace 2007 è stato assegnato
all'ex vice presidente americano Al Gore e
all'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC),
l'agenzia Onu per il cambiamento climatico.
Da quanto si legge sul sito dell'organizzazione del
Nobe,
il riconoscimento è stato assegnato per "i loro sforzi
per costruire e diffondere maggiore conoscenza sui
cambiamenti climatici provocati dall'uomo e per
porre le fondamenta per le misure necessarie per
contrastare tale cambiamento".
Una crociata, quella contro i cambiamenti
climatici,
testimoniata anche nel documentario ambientalista 'An
Inconvenient Truth' che era valso ad Al Gore
l'Oscar 2007 come miglior documentario e per la migliore
canzone originale.
"Sono profondamente onorato'', ha detto commosso
Al Gore. ''E il riconoscimento - ha aggiunto - è ancora
più significativo, perché ho l'onore di condividerlo con
l'ICC, un gruppo i cui membri hanno lavorato senza sosta
e con altruismo per tanti anni". "Mia moglie, Tipper, ed
io,
devolveremo il 100 per cento della somma del premio
all'Alliance for Climate Protection,
un'organizzazione bipartisan senza scopo di lucro che
dedica ogni suo sforzo ad influenzare l'opinione
pubblica negli Stati Uniti e nel mondo sull'urgenza di
risolvere la crisi climatica".
L'Intergovenmental Panel on Climate Change (IPCC) è una
commissione scientifica istituita dall'Unep (Programma
Ambientale delle Nazioni Unite) e dall'Organizzazione
Meteorologica Mondiale (Wmo) nel 1988 con l'appoggio di
cento paesi.
La commissione ha il compito di raccogliere, valutare e
presentare nei suoi rapporti i dati relativi ai
cambiamenti climatici, ai loro effetti sulla vita delle
società e sull'ambiente, e di suggerire strategie
per contenere questo fenomeno ma anche per adattarsi
alle sue conseguenze. Ogni cinque anni circa la
commissione - che ha sede a Ginevra - mette a punto un
rapporto sulla situazione climatica del pianeta: tre al
momento gli studi pubblicati, nel 1990, nel 1995 e nel
2001. Questi sono alla base di accordi mondiali quali la
convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti
climatici (Unfccc) e il protocollo di Kyoto che la
attua.
Per l'Ipcc il premio è stato una grande sorpresa.
"Non abbiamo ancora preparato una dichiarazione - ha
detto da Ginevra la portavoce Carola Travero Saibante -
Non ci rendiamo ancora pienamente conto di quello che è
successo. E' una grande notizia per noi, è veramente una
sorpresa. Fino a poco tempo fa il tema dei cambiamenti
climatici non riscuotesse grande attenzione, adesso c'è
il Nobel per la pace. E' un grande riconoscimento per il
nostro lavoro".
Il premio, ha commentato il presidente dell'IPCC,
l'indiano Rajendra Pauchari, ''è destinato alla comunità
internazionale guidata dalle Nazioni Unite ed a tutti i
paesi che ci appoggiano".
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