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E' di almeno sei morti, tra cui un bambino di 5 anni, e di 45 feriti accertati il bilancio ancora provvisorio delle due violente scosse sismiche che la notte scorsa, nel giro di poche ore, hanno colpito l'isola indonesiana di Sumbawa, nell'arcipelago centrale della Sonda: lo ha reso noto il portavoce dei servizi di emergenza della provincia di Nusa Tenggara Occidentale, dove si trovano i distretti maggiormente colpiti.
Centinaia le abitazioni lesionate, e decine gli edifici crollati sotto le onde d'urto, compresa una clinica. Identico l'epicentro: una cinquantina di chilometri al di sotto del fondale marino e altrettanti a nord-ovest della cittadina di Raba. I due terremoti hanno avuto magnitudo rispettive di 6.7 e di a 6.8 gradi Richter.
L'ultima scossa ha fatto anche scattare l'allarme 'tsunami', la gigantesca onda anomala in grado devastare aree molto vaste. Il 26 dicembre 2004 proprio dall'Indonesia, e in particolare da Sumatra, si scatenò un catastrofico 'tsunami' che attraversò l'intero Oceano Indiano, fino alle coste dell'Africa orientale, uccidendo nel complesso oltre 230.000 persone, 170.000 delle quali soltanto nel Paese asiatico.
L'Indonesia, dove si registrano in media settemila scosse telluriche ogni anno, fa parte del cosiddetto 'Anello di Fuoco del Pacifico', un'area a elevatissima attività sismica e vulcanica. La sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione civile ha effettuato le dovute verifiche con il Ministero degli Affari Esteri per escludere l’eventuale coinvolgimento di connazionali, verifiche che hanno confermato l’assenza di italiani tra le vittime o i feriti delle due scosse sismiche.
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