Sono
circa 2000 i morti, ma il numero potrebbe essere
destinato a crescere. I soccorritori -esercito e
volontari- non sono ancora riusciti a raggiungere tutte
le aree devastate, dove il tifone ha spazzato via
villaggio dopo villaggio.
"Ci aspettiamo che nei prossimi giorni si scoprano
migliaia di morti", ha detto il vice responsabile
dell'ufficio gestione emergenze, Shekhar Chandra Das,
"non siamo stati in grado di avere informazioni da molte
aree remote e spesso inaccessibi a causa
dell'interruzione delle linee di comunicazioni".
Secondo i soccorritori - elicotteri e battelli
stanno raggiungendo la zona piu' colpita - "Il
bilancio sale e sale velocemente, e adesso che i
collegamenti telefonici vengono ripristinati stiamo
cominciando anche a ricevere dati e informazioni da
alcune aree sinora tagliate fuori" ha detto
Mokhlesur Rahman, un funzionario del ministero.
Sidr si e' abbattuto
giovedi' sera sulla costa sud-occidentale con forti
piogge e impetuose ondate, che hanno sconvolto le
localita' costiere. Almeno un milione e mezzo di
persone sono state costrette a lasciare le loro
abitazioni ed a cercare riparo in zone meno esposte
alla calamita'.
Il tifone, di categoria 4 poi declassato ieri
mattina a tempesta tropicale, era stato preceduto da
un'ondata di piena alta una quindicina di metri, che
ha devastato almeno tre citta' lungo il litorale del
Golfo del Bengala: Patuakhali, Barguna e Jhalakathi.
Oltre 3,2 milioni di persone sono state fatte
sfollare. Anche la capitale Dacca e altre citta'
sono senza energia elettrica.
Gli aiuti
Ieri l'Unione europea ha stanziato un milione e
mezzo di euro in aiuti alle popolazioni colpite.
L'Italia, ha promesso ieri il presidente del
Consiglio, Romano Prodi, "fara' tutto il possibile
per offrire un aiuto concreto alle popolazioni
colpite".
Oltre 30.000 volontari sono stati mobilitati dalla
Mezzaluna rossa locale: servono viveri, medicinali e
compresse per rendere potabile l'acqua. Il Programma
alimentare mondiale (Pam) ha predisposto l'invio di
98 tonnellate di biscotti a elevato contenuto
calorico, sufficienti a soddisfare il fabbisogno di
400mila persone per tre giorni